Puppi Azzorres – stage TwoZ, ALL’OSTIA . .

foto: J.Saragossa – P.Reiter – Golden Trail Series Official Media

2nd stage col Fra, ormai sull’orlo dell’hoolibastardismo puro. Un turpiloquio degno dei migliori momenti di deviazione nei backoffice delle gare ci corsa in montagna, quando non si uploadano i video di Bonetti e i porchi vanno via come le medie. Il Guanza sto giro è incazzato come un facocero col percorso, in cima al vulcano si è un pò cagato, anche oggi palta nelle narici, però c’è, si dimostra cazzutissimo, sporco, pronto a tutto . . . 9 minuti di vocale anche stasera, tra un vaffanculo e l’altro ecco cosa mi ha raccontato :

Statement – il senso tecnico

Sono un pò demolito ed un pò incazzato perchè oggi era ancora + difficile di ieri, non so neanche da dove partire per raccontartela. Però mi è venuto questo pensiero: Se ti chiami Golden Trail Series ed hai dentro gare come Zinal, Mont Blanc, Zegama, Pikes Peak . . . ma che senso ha organizzare una finale del genere con un significato tecnico completamente stravolto rispetto a quelle gare li ?? Io non capisco questa cosa e mi sta molto sui coglioni. Io so correre gare come Zinal e Pikes Peak ma sta roba qua no. Lo devo ammettere , sono scaglionato ma anche incazzato con me stesso e quindi domani e dopodomani il mio spirito rimane cazzuto, parto per vincere, anche se non lo farò, ma ci provo. Non mollo assolutamente. Oggi è stata dura, alla fine ero stanco e bho, è stato davvero complicato.

Uphill – c’è Remigio, io coi denti

In salita fino a che era corribile mi sono difeso bene, poi è iniziato un acquitrino assurdo, con un fango da non crederci ed un vento terribile. Ho perso contatto con i primissimi. Davanti c’erano Bart e Jim, io stavo con Stian ed Elouzzine. Poi all’inizio dell’uphill ci ha passato Bonnet, che sta puntando alla maglia verde, e ha sparato la salita abbastanza forte. Poi ho perso ulteriormente contatto, mi hanno ripreso e staccato anche Oriol e Baronian. E quando è cosi io mi scogliono, perché mi dico dai, devo stare attaccato a sta gente, in modo da avere un punto di riferimento ma niente, non ci riesco. Salivo coi denti, con le ginocchia con i gomiti, ma niente.

Downhill – vento e filo spinato

Anche nelle discese ho fatto molta fatica. Oggi siamo saliti in cima alla caldera del vulcano, sull’altra parte rispetto a ieri. C’era un sentierino dove da un lato c’era uno steccato con del filo spinato, ti giuro che mi sono cagato in mano. Il vento era talmente forte che avevo paura che mi sbattesse giu. C’erano dei tratti in piano dove si sarebbe potuto anche correre forte ma ho camminato, pensa te, perché avevo paura. Il vento era una cosa abominevole in alto, mai sperimentato nulla del genere. La discesa: una prima parte che definirei senza mezzi termini “del cazzo”, brutta, fangosa, tecnica, poi un pezzo dove abbiamo corso vicino ad un canaletto che non capivo cosa fosse. Era delimitato da dei bordi di cemento e legno con ogni tanto delle passerelle, bisognava fare alcuni numeri per passarle via. Ad un certo punto siamo passati anche in un cunicolo, stretto e buio pesto, li c’erano atleti come Nico Martin, Oriol ed altri. Il problema è che eravamo in fila indiana e ovviamente la luce era oscurata da quelli davanti, cosi ho perso un altro mezzo minuto.

Un gran Nico Martin

Nella seconda parte della discesa è andata meglio, sono anche riuscito a guadagnare qualcosa. Penso che Nico Martin abbia fatto una ottima gara oggi, nella seconda parte ha messo su un gran ritmo, ha corso forte e lo vedevo molto reattivo. Siamo arrivati a questi ultimi 4 km dove c’era nella prima parte lo sprint segment su una strada in terra battuta. Quella per me è stata la parte migliore oggi ed infatti ho fatto il 3° tempo riuscendo a correre sui tempi di Jim. Posso dire che li ho davvero sfruttato le mie qualità e si è visto. Infine gli ultimi 3 km erano praticamente un cross, con il dettaglio che si correva sull’erba e che questa era piuttosto alta, con qualche attraversamento di canneti di Bamboo che spezzavano un po’ la continuità della cosa. Li ho iniziato ad accusare la stanchezza. Mi ha ripreso Bonnet che poi mi ha battuto di poco, mentre sono riuscito a staccare Nico Martin. Per farti capire e darti un riferimento sui 3 km finali di oggi , quelli corribili, ho guadagnato 48 secondi sulla testa della gara, e questo per me rappresenta un ordine di grandezza importante.

Bart is on fire

Bart mi sta sorprendendo, si vede che ne ha di più. Si vede che si muove bene in questi ambienti ed anche all’inizio è sempre nel vivo della gara, segno che sta veramente bene. Io come ti ho detto NON MOLLO, tiro un pò campare nei tratti difficili , anche se rimango incazzato perché penso che questo tipo di gara  falsa un pò il reale valore tecnico degli atleti. Sono schietto: si vede lontano un miglio che Jim ha una marcia in più e dovrebbe vincere a mani basse sta serie però non riesce a farlo perchè è uno che sa correre e qui sopra fa fatica mentre di contro quelli che fanno orienteering se la cavano alla grande , vedi Tranchand ed Adorn. Nel complesso la velocità media generale si è alzata, io ho corso a 4’56” al km oggi ma solo perche la parte finale in discesa era veloce.

Rimango qui con la testa.

Davanti a me c’è gente forte, cerco di tenere botta, proverò qualcosa, sono incazzato, ma voglio anche arrivare fino in fondo!