Mountain runners e maratona, il totem rimane Robbie

Nei trials USA che si inchinano a Galen Rupp ( risultati qui : https://track.rtrt.me/e/ATLANTA-TRIALS-2020#/leaderboard/top-men-marathon/FINISH ) l’attenzione del #MOUNTAINRUNNING era tutta per il cicognone di HOKA Jim Walmsley.

La gara e la giornata sono state spettacolari, gli Yankees hanno messo insieme uno show ricco di risvolti e contenuti dove era la base di sostanza a contare: tutti i migliori senza mani avanti senza alibi senza scuse a sbavare sui 42 km della capitale della Georgia per conquistare Tokyo.
Il campione del mondo di corsa in montagna 2019 ha condotto la sua gara, con grande energia nella prima parte prima di pagare qualcosa e calare vistosamente nel finale. Chiude con 2h15’05” ed il 22esimo posto, non è una tragedia sia chiaro ma nemmeno qualcosa per cui saltare dalla sedia visto la pompa che si era creata.

Robbie Gol still untouchable

rimane lì al suo posto il 2h14’56” di Robbie from Banchory, siglato alla London Marathon dell’anno scorso, il che significa che HOOLIRUN continuerà a fracassare i coglioni perché il mountain runner dell era moderna piu forte di tutti sulla distanza regina rimane lui, il silente ed astemio scozzese che non avrà impazzato a Villa La Angostura lo scorso novembre ma che ha in saccoccia tre Jungfrau e tanta altra bella bellissima robetta oltre al non trascurabile dettaglio di aver corso in montagna quando c’erano di mezzo i Mamu, i Bernard al top ed i Kilian.

10 secondi oggi fanno ancora la differenza , citofonare Brigida , astenersi perditempo e zerutitolari.

PS: I like Chopin