contro le logiche, ostinatamente questa particolare puntata del blog è scritta solo per me stesso, a monito e diario, non voglio impressionare ne rapire nessuno, voglio ricordare a me stesso che c’è sempre un perché alle cose. Lascio a chi come me si ispira dalla fatica e dalla gioia intima di fare sport per seContinua a leggere “I dolori del (non) giovane Werther”
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Lista Leone
il vuoto della politica, ma anche la sua scientifica delegittimazione, condannano lo sport. Due indizi La desolazione del livello raggiunto dalla serie A del basket e del calcio sono solo la punta di un iceberg. Dominiamo, per così dire, in poche discipline minori, i progetti più virtuosi poggiano su basi deboli, o sono di dimensioniContinua a leggere “Lista Leone”
Al fin . .
1st in the 2023, la prima del 23 . . . pensieri raccogliticci, per iniziare. Le copertine Il concetto di libro sta per diventare un problema. Le librerie si riempiono, anche in tempo di internet, di volumi, rilegati, stampati, cartonati. Tutti scrivono un libro, soprattutto coloro i quali inciampano nella notorietà anche solo per unContinua a leggere “Al fin . .”
KangArmageddon
La bomba esplode su Mark Kangogo. A fare male sono tante cose, dallo scoprire un sistema ancora vulnerabilissimo al vedere la macchina del fango che spara a zero in un frammisto di razzismo e generalizzazione. Il quadro desolante è completato dal fatto che il presunto illecito sia stato rilevato al termine della corsa più bellaContinua a leggere “KangArmageddon”
Il Fattore Zinal
Lontano dai motivi per cui è amata, pompata, mitizzata, Zinal per me è atmosfera, storia, tradizione e ritualità. Mi colpisce la fedeltà ai dettagli che raccontano la storia del villaggio ed intrecciano le tradizioni anniviarde. Dalla raclette alle enclavi inglesi e americane che ancora oggi mantengono saldo il cordone ombelicale con qualcosa che dopotutto hannoContinua a leggere “Il Fattore Zinal”
David Rivers, le stigmate
E’ un pomeriggio di primavera. il 31 maggio 1998. L’arbitro Zancanella ha appena fischiato fallo ad un gesto, più che ad un contatto, di Wilkins su Danilovic. E’ il famoso “tiro da 4” di cui tutti si ricordano, di cui la storia parla. Nessuno ricorda e ricorderà mai dell’1 su 2 ai liberi di FuckaContinua a leggere “David Rivers, le stigmate”
Reading Marco
La recente lettura dell’autobiografia di Marco Van Basten ha aperto alcune veloci riflessioni in ambito sportivo che mi garba fissare sul mio blog a memoria futura e per condivisone dei pochi che come me assaporano il particolare sapore della vicenda umana quotidiana intrecciata alle imprese agonistiche. Non ero milanista, ma ero e sono amante delContinua a leggere “Reading Marco”
L’estate del crepuscolo
Doveva essere la stagione del rilancio, della ripresa. Nell’isteria del green-pass (mi ghe l’hò cmq) si nasconde invece il capolinea. I valori in campo che vanno e vengono, lo spartito che cambia troppo e senza logica, quegli zaini e quelle illusioni che mi fanno dire, 20 anni dopo, che non ci ho capito niente.. rimarràContinua a leggere “L’estate del crepuscolo”
Di Abatini ed altre leggende
Incroci pericolosi, ed evitati, imprese costruite ed altre taciute, e l’abatino che si incazza… ma col codino we have a chance. Al rombo del cannon Qualche settimana fa Saverio da Nus, a.k.a. il Fenicottero di Nus (trade-mark mio, ma a qualcuno piace dimenticarselo) è salito sullo Stelvio a corse, dalla strada, a tempo di record.Continua a leggere “Di Abatini ed altre leggende”
Tanti a Pochi
Seen on videos questa settimana ho visto un video del vicecampione mondiale in carica di Corsa in montagna lunghe distanze (ed. 2019, argento dietro Walmsley), e maratoneta da 2h16, durante un tratto tecnico della Marathon du Mont Blanc. Non era un bel vedere: incedere piuttosto insicuro, mancanza di forza e reattività, confrontato con Magnini e AngermundContinua a leggere “Tanti a Pochi”